Per la rottamazione del proprio motorino è questo il momento propizio. Onde evitare il dove chiamare il Soccorso Autostradale soprattutto a Roma, che ricordiamo essere la città più densamente popolata dai veicoli a due ruote, è necessario rottamar il prima possibile il proprio scooter, e a venirci incontro sono anche le norme vigenti degli ultimi anni tutt’ora in vigore. Quindi per evitare di chiamare il Carroattrezzi o andare in officina ecco tutto il vademecum nel dettaglio, da rispettare. Tramite il vaglio del Decreto Clima è in arrivo il bonus per rottamazioni moto, ma bisogna prestare estrema attenzione alle limitazioni perché per ottenere lo sconto è necessario rottamare:
- Motocicli euro 0, euro 1, euro 2
- Acquistare un veicolo ibrido o elettrico di pari categoria
- Acquistare motocicli elettrici L12 / L3e con limite di potenza di 11kw o 15cv
Per ricorrere agli incentivi di rottamazione per motorini, bisogna sapere che si deve liberare di un motociclo Euro2 o Euro3 a 2T, per ottenere il bonus fino a 500 euro. Dal momento che si tratta di una iniziativa nata per ovviare al problema dell’’inquinamento atmosferico i vantaggi sono stati pensati per i cittadini delle città che oramai da anni hanno superato i limiti di emissioni CO2 stabiliti dalla normativa europea.
Quando non si vuole prendere subito un mezzo alternativo ecologico il bonus per rottamare la propria moto può convertire nella occasione di acquistare un abbonamento per i mezzi pubblici della propria zona di residenza. In alternativa si può addirittura optare per l’acquisto di una bicicletta elettrica.
La rottamazione moto e scooter a Roma segue questo iter: bisogna prima di tutto presentare il certificato di proprietà, il libretto di circolazione e la targa per ottenere la cancellazione dal Pubblico Registro Automobilistico. Nel caso mancasse uno di questi elementi bisogna ricordarsi di portare con sé il foglio di denuncia che attesta dell’avvenuto smarrimento.
A Roma è presente anche un servizio di ritiro a domicilio del mezzo che abbiamo deciso di rottamare ovviamente con successivo rilascio del certificato di rottamazione e l’attivazione della cancellazione dal PRA. Per prima cosa bisogna trovare il centro demolizioni autorizzato, dopodiché dopo aver consegnato tutto l’occorrente come targa, carta di circolazione e certificato di proprietà/foglio complementare, occorre farsi rilasciare il certificato di rottamazione.
E’ importante ricordarsi che la cancellazione dal PRA , Pubblico Registro Automobilistico, corrisponde al costo pari a 45,50 euro, di cui 13,50 euro destinati all’ACI e 32 euro di imposta di bollo.